I nostri amici Angeli
"Voi non siete Dolore. Voi ora in questo momento Siete Gioia. Non potete essere dolore quando aprite il vostro cuore al nostro amore, alle nostre parole. La Gioia è all'interno di voi, custodita dal vostro Cuore. E' l'energia che vi unisce a noi, al Tutto e a Dio Padre. nelle Gioia voi sentite l'amore dell'Universo, degli altri. Nella Gioia voi amate, scoprite i doni e la forza per creare la realtà desiderata. Tutelate la vostra Gioia coltivando l'ascolto dell'Anima. Difendete la vostra Gioia da voi stessi, dai vostri pensieri che spesso oscurano la luce del vostro cuore. Noi siamo con voi per donare Luce alla vostra mente e illuminare la Gioia del Cuore. Coltivate nel silenzio della Natura la Gioia del Cuore. Mantenete la fede e la fiducia. Tutto è possibile a Dio e a tutti noi che lo serviamo"
La Gioia è l'energia che crea! Tutto è possibile quando siamo nella vibrazione della Gioia. Quando siamo tristi, dubbiosi siamo lontani dall'anima. L'angelo ci riporta nella dimensione dell'anima e della Gioia. E' importante osservare i nostri pensieri e indirizzarli alla Gioia. Affidate agli angeli la pesantezza del pensiero e ... permettetevi di essere felici! Noi possiamo tutto quando siamo nell'Amore. Rifugiamoci nella Natura e chiediamo il suo aiuto. E. ringraziamo!!! un abbraccio di cuore
Anna Fermi
La Gioia è l'energia che crea! Tutto è possibile quando siamo nella vibrazione della Gioia. Quando siamo tristi, dubbiosi siamo lontani dall'anima. L'angelo ci riporta nella dimensione dell'anima e della Gioia. E' importante osservare i nostri pensieri e indirizzarli alla Gioia. Affidate agli angeli la pesantezza del pensiero e ... permettetevi di essere felici! Noi possiamo tutto quando siamo nell'Amore. Rifugiamoci nella Natura e chiediamo il suo aiuto. E. ringraziamo!!! un abbraccio di cuore
Anna Fermi
Lentamente muore (Ode alla Vita)
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente
chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo
quando è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore
chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in sè stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce
o non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento di una splendida felicita.
Martha Medeiros
Porto Alegre, 1961
Giornalista, scrittrice e poetessa brasiliana
Qualsiasi cosa Io desideri, posso ottenerla
E' venuto il momento di tornare alla vera natura del vostro Essere e di vivere consapevolmente il successo che l'insieme di esperienze della vita vi ha portato a desiderare. Perciò adesso, mentre decidete di rilassarvi, respirando profondamente e adottando una lettura regolare, comincerete con gradualità, ma anche con sicurezza a ricordare come arriva ogni successo. Dentro di voi lo capite già e quindi, leggendole, entrerete senz'altro in risonanza con queste verità assolute.
Le Eterne Leggi dell'Universo sono costanti e affidabili e mantengono sempre la loro promessa di espanzione e di gioia, Vi si mostreranno seguendo un ritmo di comprensione potente, che inizierà piano dentro di voi e poi si espanderà pagina dopo pagina, fino a risvegliare in voi la conoscenza del vostro scopo finale e di quello che vi è possibile fare, e il ricordo di come accedere al potere dell'Universo che crea i mondi.
Se la realtà spazio-temporale ha in sè la prerogativa d'infondere in voi un desiderio, è assolutamente certo che ha anche la prerogativa di portarvi una manifestazione piena e soddisfacente di quel desiderio: è la Legge.
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FAre del proprio meglio non è abbastanza?
Quando aguzzate l'ingegno, impegnandovi a fondo per applicare le regole che dovrebbero portarvi al successo e questo non arriva, è facile mettersi sulla difensiva fino a sentirsi arrabbiati verso coloro che ce l'hanno fatta; può capitarvi persino di giudicarlo un male semplicemente perchè per voi è troppo penoso vederli vivere il successo che continua a sfuggirvi. Proprio per questa ragione, in risposta alla malattia cronica degli affari finanziari nella vostra cultura, vi offriamo questo libro.
Quando arrivate al punto di condannare apertamente il successo economico che tanto desiderate, non solo quel successo non arriverà mai, ma rinunciate anche al diritto che Dio vi ha dato alla salute ed alla felicità.
Molti, oltretutto, arrivano alla conclusione sbagliata secondo cui altri si sarebbero uniti in una specie di cospirazione per tenerli lontani dal successo. Credono d'aver fatto il possibile e l'impossibile per raggiungerlo, e la sua mancata realizzazione deve sicuramente significare che forze contrarie sono all'opera per sottrarre loro ciò che desiderano. Invece, vi garantiamo che niente di tutto questo ha causato l'assenza di quanto desiderate o la presenza di cose che vorreste togliervi di torno. Nessuno ha mai contrastato o potrebbe contrastare il vostro successo, nè procurarvelo; esso sta tutto in voi, è completamente nelle vostre mani, e abbiamo scritto questo libro in modo che, una volta per tutte, dipenda davvero solo da voi.
Tratto da "Il Denaro e la Legge dell'Attrazione"
A volte la vita sembra ingiusta?
Avreste voluto maggior successo e vi siete impegnati a fondo: facendo tutto quello che gli altri dicevano che avreste dovuto, ma non siete riusciti a ottenerlo. Avete cercato con tutte le forze, soprattutto all'inizio, d'imparare le cose più indicate, di trovarvi nei posti giusti, di comportarvi nel modo più adatto, di dire le cose migliori...
Al principio della vostra vita, quando avete cominciato ad assaporare l'idea del successo, provate soddisfazione a esaudire le aspettative di chi ne dettava le regole. Gli insegnanti, i genitori, i mentori che vi stavano accanto sembravano fiduciosi e convincenti quando ve le comunicavano: "Sii puntuale, fai del tuo meglio, ricordati di lavorare indefessamente, sii onesto, battiti per la grandezza, fai più del dovuto, non c'è conquista senza fatica e, soprattutto, non rinunciare mai..."
Ma con il passare del tempo, la soddisfazione di aver ottenuto il consenso da chi sosteneva quelle regole è svanita come i loro principi, e per quanto abbiate cercato di applicarli al meglio, non vi hanno portato i risultati promessi. Ed è stato anche più scoraggiante quando avete preso le distanze per farvi una prospettiva dell'intero quadro e vi siete resi conto che i loro principi non avevano, in generale, portato nemmeno a loro stessi alcun successo. Peggio ancora, avete cominciato ad accorgervi che alcune persone avevano successo senza rispettare le romule che voi avevate imparato e applicato con tanto scrupolo.
A quel punto avete iniziato a chiedervi: "Che cosa succede? Com'è possibile che chi lavora tanto riceva così poco, mentre chi sembra lavorare poco riesca così tanto? La mia educazione dispendiosa non mi ha ripagato in niente, eppure quel multimiliardario ha abbandonato gli studi superiori. Mio padre ha lavorato come un mulo, tuttavia la mia famiglia ha dovuto chiedere un prestito per pagargli i funerali... Perchè il mio lavoro infaticabile non mi ha ricompensato come avrebbe dovuto? Perchè sono così pochi coloro che diventano ricchi, mentre la maggior parte di noi lotta anche soltanto per sopravvivere? Che cosa sto sbagliando? Che cosa sanno che io non so quelli che hanno successo finanziariamente?"
Al principio della vostra vita, quando avete cominciato ad assaporare l'idea del successo, provate soddisfazione a esaudire le aspettative di chi ne dettava le regole. Gli insegnanti, i genitori, i mentori che vi stavano accanto sembravano fiduciosi e convincenti quando ve le comunicavano: "Sii puntuale, fai del tuo meglio, ricordati di lavorare indefessamente, sii onesto, battiti per la grandezza, fai più del dovuto, non c'è conquista senza fatica e, soprattutto, non rinunciare mai..."
Ma con il passare del tempo, la soddisfazione di aver ottenuto il consenso da chi sosteneva quelle regole è svanita come i loro principi, e per quanto abbiate cercato di applicarli al meglio, non vi hanno portato i risultati promessi. Ed è stato anche più scoraggiante quando avete preso le distanze per farvi una prospettiva dell'intero quadro e vi siete resi conto che i loro principi non avevano, in generale, portato nemmeno a loro stessi alcun successo. Peggio ancora, avete cominciato ad accorgervi che alcune persone avevano successo senza rispettare le romule che voi avevate imparato e applicato con tanto scrupolo.
A quel punto avete iniziato a chiedervi: "Che cosa succede? Com'è possibile che chi lavora tanto riceva così poco, mentre chi sembra lavorare poco riesca così tanto? La mia educazione dispendiosa non mi ha ripagato in niente, eppure quel multimiliardario ha abbandonato gli studi superiori. Mio padre ha lavorato come un mulo, tuttavia la mia famiglia ha dovuto chiedere un prestito per pagargli i funerali... Perchè il mio lavoro infaticabile non mi ha ricompensato come avrebbe dovuto? Perchè sono così pochi coloro che diventano ricchi, mentre la maggior parte di noi lotta anche soltanto per sopravvivere? Che cosa sto sbagliando? Che cosa sanno che io non so quelli che hanno successo finanziariamente?"
tratto da "Il denaro e la Legge dell'Attrazione"
La Vostra Storia e la Legge dell'Attrazione
Ogni elemento che contribuisce a plasmare la vostra esperienza di vita è attirato dalla potente risposta della Legge dell'Attrazione ai vostri pensieri e dal racconto che fate dell'esperienza stessa: il denaro di cui disponete e la situazine finanziaria; lo stato di benessere, lucidità, flessuosità, dimensione e forma del vostro corpo; l'ambiente di lavoro, il modo in cui siete trattati, le soddisfazioni lavorative ed i riconoscimenti - insomma, la vostra felicità in generale - dipendono tutti dal racconto che ne fate. Se accettate di rivedere la vostra intenzione dominante e di migliorare il contenuto di tale racconto ogni giorno, vi promettiamo solennemente che la vostra esistenza diventerà come quel racconto, in continua evoluzione. Perchè, per il potere della Legge dell'Attrazione,dev'essere così!
I MIEI DIECI NON COMANDAMENTI
Mi chiedi quali sono i "miei dieci comandamenti".
Chiedi qualcosa di molto complesso perchè io sono contrario ad ogni sorta di comandamenti.
Tuttavia, tanto per divertirci, ho fatto questo elenco:
1. Non ubbidire ad alcun ordine, all'infuori di quello interiore.
2. L'unico Dio è la vita stessa
3. La verità è dentro di te, non cercarla altrove
4. L'amore è preghiera
5. Il vuoto è la soglia della verità: è il mezzo, il fine e la realizzazione
6. La vita è qui e ora
7. Vivi totalmente desto
8. Non nuotare, fluttua
9. Muori ad ogni istante, così da essere rinnovato ad ogni istante
10. Smetti di cercare. Ciò che è, è: fermati e guarda
OSHO
Chiedi qualcosa di molto complesso perchè io sono contrario ad ogni sorta di comandamenti.
Tuttavia, tanto per divertirci, ho fatto questo elenco:
1. Non ubbidire ad alcun ordine, all'infuori di quello interiore.
2. L'unico Dio è la vita stessa
3. La verità è dentro di te, non cercarla altrove
4. L'amore è preghiera
5. Il vuoto è la soglia della verità: è il mezzo, il fine e la realizzazione
6. La vita è qui e ora
7. Vivi totalmente desto
8. Non nuotare, fluttua
9. Muori ad ogni istante, così da essere rinnovato ad ogni istante
10. Smetti di cercare. Ciò che è, è: fermati e guarda
OSHO
15 cose a cui rinunciare per essere felici
Chi
l’ha detto che rinunciare fa male? Ci sono delle cose che, quando lasciate
andare, ci aiutano a essere più felici…
Ecco
una lista di 15 cose alle quali rinunciare e che renderà la nostra vita molto
più facile e felice. In genere tratteniamo tante cose che ci causano una grande
quantità di dolore, stress e sofferenza, e invece di lasciarle andare, invece
di permettere a noi stessi di vivere in modo più sereno, ci aggrappiamo a esse.
A partire da oggi possiamo rinunciare a tutte quelle cose che non ci servono
più, e abbracciare il cambiamento.
Pronti? Via!
1. Rinunciare
al bisogno di avere sempre ragione
Ci
sono molti di noi che non sopportano l’idea di avere torto e vogliono avere
sempre ragione, anche a costo di minare ottimi rapporti o causare grande
quantità di stress e dolore, con se stessi e gli altri. Non ne vale la pena.
Ogni volta che sentiamo il bisogno “urgente” di tuffarci in una lotta su chi ha
ragione e chi ha torto, poniamoci questa domanda: “Preferirei avere ragione o
preferirei essere gentile?” (Wayne Dyer).
Se c’è differenza?! … Il vostro ego è
davvero così grande?!
2. Rinunciare
al bisogno di controllare
Si
tratta di essere disposti a mollare il bisogno di controllare sempre tutto
quello che succede a noi e intorno a noi – situazioni, eventi, persone, ecc.
Che si tratti di persone vicine, colleghi di lavoro o semplicemente sconosciuti
che si incontrano per strada, permettiamo loro di “essere”. Lasciamo che
tutto e tutti siano così come semplicemente sono, e vedremo come cominceremo a
sentirci molto meglio.
3. Rinunciare
all’incolpare gli altri
Rinunciamo
alla tentazione di incolpare gli altri per ciò che abbiamo o non
abbiamo, per quello che proviamo o non proviamo. Smettiamo di dare via il
nostro potere e cominciamo a prenderci la responsabilità della nostra vita!
4. Rinunciare
al dialogo interiore distruttivo
Quante
persone continuano a ferire se stesse a causa della loro mentalità
continuamente autolesionista, negativa e inquinante? Non crediamo a tutto
quello che la mente ci dice, soprattutto se è negativo e auto sabotante. Noi
siamo di più rispetto a questo.
5. Rinunciare alle proprie convinzioni limitanti
…
Soprattutto quelle che riguardano il cosa si può o non si può fare, il
cosa è possibile o impossibile. D’ora in poi, scegliamo di non permettere più
alle nostre convinzioni limitanti di tenerci bloccati nel posto sbagliato. Apriamo
le nostre ali e voliamo!
6. Rinunciare al lamento
Lasciamo
andare il bisogno costante di lamentarci su tutte quelle tante, tantissime
cose – persone, situazioni, eventi che ri rendono infelici, tristi e depressi!
Nessuno può renderci infelici, nessuna situazione può renderci tristi o
miserabili, a meno che non siamo noi a permetterlo. Non è la situazione in
sé a far scattare quei sentimenti in noi, ma il modo con cui scegliamo di
guardarla. Non sottovalutiamo mai il potere del pensare in positivo.
7. Rinunciare
alla lusso della critica
Si
tratta di rinunciare al bisogno di criticare cose, eventi o persone che sono
diverse da noi. Siamo tutti diversi, ma siamo anche tutti uguali. Tutti noi
vogliamo essere felici, tutti noi vogliamo amare ed essere amati, e tutti
noi vogliamo essere compresi. Vogliamo tutti qualcosa, e qualcosa è desiderato
da tutti noi.
8. Rinunciare
al bisogno di impressionare gli altri
Smettiamo
di cercare a tutti i costi di essere qualcosa che non siamo, solo per piacere
agli altri. Non funziona in questo modo. Nel momento in cui smettiamo di
sforzarci di essere ciò che non siamo, in cui ci togliamo via le maschere, accettiamo
e abbracciamo il nostro io reale, scopriremo che le persone saranno attratte da
noi, senza sforzo.
9. Rinunciare
alla resistenza al cambiamento
Il
cambiamento è una buona cosa. Il cambiamento ci aiuta a passare da un punto A a
un punto B. Il cambiamento ci aiuta a migliorare la nostra vita e di
conseguenza la vita delle persone attorno a noi. Seguiamo la nostra
beatitudine,abbracciamo il cambiamento. Non facciamo resistenza!
10. Rinunciare
alle etichette
Smettiamo
di mettere etichette a quelle persone, cose o eventi che non comprendiamo,
perché strane o differenti, e cerchiamo di aprire la mente, poco a porto. La
mente lavora solo quando è aperta.
11. Rinunciare
alle paure
La
paura è solo un’illusione, non esiste – siamo noi a crearla. È tutto nella
nostra mente. Correggiamo il nostro mondo interiore e l’esterno andrà a posto!
12. Rinunciare
alle scuse
Che
si prendano le loro cose e vadano a casa: le scuse sono licenziate! Non
abbiamo più bisogno delle scuse. Troppe volte abbiamo limitato noi stessi a
causa di troppe scuse. Invece di crescere e lavorare per migliorare noi stessi
e la nostra vita, ci blocchiamo, mentiamo a noi stessi e usiamo ogni tipo di
scusa. Scuse che al 99,9% delle volte non sono nemmeno reali.
13. Rinunciare
al passato
Lo
sappiamo, è difficile. Soprattutto quando il passato sembra migliore del
presente e il futuro sembra così spaventoso, ma bisogna prendere in
considerazione il fatto che il momento presente è tutto quello che abbiamo e
tutto ciò che potremo mai avere. Quel passato che desideriamo – quello di cui
sogniamo – era ignorato da noi stessi quando era nel “presente”. Smettiamola di
illudere noi stessi. Cerchiamo di essere presenti in tutto quello che
facciamo e godiamoci la vita. Dopo tutto, la vita è un viaggio, non una
destinazione. Possiamo avere una chiara visione per il futuro, e prepararci, ma
restiamo sempre presenti all’adesso.
14. Rinunciare
all’attaccamento
Questo
è un concetto che per la maggior parte di noi è molto difficile da assimilare…
ma non è qualcosa di impossibile. Si migliora con il tempo e la pratica. Nel
momento in cui ci distacchiamo da ogni cosa, diventiamo più tranquilli,
tolleranti, gentili e sereni. E questo non significa che rinunciamo al nostro
amore per gli altri, poichél’amore e l’attaccamento non hanno nulla a che fare
uno con l’altro; l’attaccamento proviene da un luogo di paura, mentre l’amore…
l’amore vero… è puro, gentile e altruista. Dove c’è amore non ci può essere
paura, per questo attaccamento e amore non possono coesistere. Rinunciare
all’attaccamento ci condurrà in un luogo dove saremo in grado di comprendere
tutte le cose senza nemmeno sforzarci. Uno stato al di là delle parole.
15. Rinunciare
a vivere la nostra vita per le aspettative di altre persone
Troppo
persone vivono un’esistenza che non corrisponde alla loro “vera vita”. Vivono
la vita in base a ciò che gli altri pensano sia meglio per loro, in base a ciò
che i loro genitori dicono che è meglio per loro, a ciò che i loro amici, i
loro nemici e i loro insegnanti, il loro governo e i media affermano che è
meglio per loro. Ignorano la loro voce interiore, la loro chiamata interiore.
Sono così impegnati a far contenti tutti gli altri, a conformarsi alle
aspettative degli altri, che alla fine perdono il controllo della loro vita.
Dimenticano cosa rende loro felici, cosa desiderano, di cosa hanno bisogno… e
alla fine si dimenticano di se stessi.
Abbiamo
una sola vita – questo solo momento – ed è necessario viverlo, possederlo, e
soprattutto non lasciare che le opinioni degli altri ci distolgano dal
nostro percorso.
Dana
Saviuc per www.purposefairy.com
Il potere che avete
Spesso pensiamo che poichè siamo solamente una persona, le cose belle che facciamo non possono fare poi una grande differenza nel mondo. Usiamo, inoltre, questa scusa per giustificare i nostri momenti non troppo positivi. Il concetto che una persona possa avere un grande impatto nel mondo suona bene da ascoltare, ma può essere difficile da afferrare. Per capire ad un livello più pratico, possiamo guardare la storia attraverso due generi di persone. Ci sono gli uomini che possiamo etichettare come "cattivi ragazzi": Adolf Hitler, Joseph Stalin, Osama Bin Laden; e ci sono gli uomini che chiamiamo "bravi ragazzi": Madre Teresa, Martin Luther King, Gesù. Questi sono solamente alcuni esempi. Osservando queste due liste, non ci dovrebbero essere dubbi sul fatto che una persona ha dentro di sè il potere di influenzare miliardi di persone. Inoltre, indipendentemente dalla lista in cui potrebbero essere, queste persone hanno avuto lo stesso desiderio di influenzare la vita di un numero infinito di uomini. La differenza tra di loro è che un gruppo era spinto da desideri egoistici, mentre l'altro era spinto da un desiderio indomabile di condividere. La verità è che tutti noi abbiamo il potere di influenzare il mondo - e sia che lo sappiamo oppure no, già lo facciamo.
La scienza ha ora dimostrato ciò che i Kabbalisti hanno scritto centinaia di anni fa: non ci sono piccole azioni. Tutto quello che facciamo ha una propria energia intelligente che produce un effetto domino incontenibile. Con questa conoscenza, possiamo capire che non abbiamo bisogno di essere Madre Teresa perchè le nostre azioni creino un grande cambiamento nel mondo,m e nel frattempo possiamo anche maturare il senso di grande responsabilità che abbiamo gli uni nei confronti degli altri.
E' molto importante sapere che non solo possiamo, ma che proprio noi facciamo la differenza.
Una volta che comprendiamo quanta influenza esercitano veramente le nostre azioni, possiamo vedere la necessità di trasformare i nostri desideri egoistici in desideri di condivisione, e così facendo diventiamo uno dei "bravi ragazzi" impegnati a creare un mondo migliore.
by Kabbalah Centre Italia
Liberare l’energia interiore, le 12 regole
1) Cantate
Non fa niente se siete stonati come campane arrugginite. Cantare permette all'energia che è dentro ognuno di noi di vibrare. Non importa se quel che cantate è un brano d'opera o una polka. Cantare è una forma di preghiera musicale che ci permette di sentire la nostra unità con Dio.
2) Rilassatevi e lasciate andare
Stringete forte le vostre mani a pugno. Sentite la tensione negli avambracci, nelle mani stesse e nelle spalle. Quindi fate un bel rispero e, mentre espirate, rilassate le dita, rivolgete le palme delle mani al cielo e lasciate andare tutta quella tensione. Sentite quanta meno energia ci voglia per lasciare andare che per trattenere.
3) Distaccatevi dalle vostre emozioni
Visualizzate le vostre emozioni, attribuendo loro dei colori. Per esempio, rosso per la rabbia, porpora per la passione, blu per la tristezza, qualunque cosa funzioni per voi. Quindi, ammucchiate tutte queste emozioni colorate nell'angolo della stanza in cui vi trovate e rendetevi conto che non siete quelle emozioni, le provate soltanto. Quando vi rendete davvero conto di questo, le emozioni non hanno più il potere di controllarvi, e perciò potete essere più obiettivi e risolvere più rapidamente le situazioni emozionali negative.
4) Apritevi alla verità
Talvolta la verità ci fa paura. Ci sono magari dei cambiamenti che non vogliamo affrontare. In situazioni del genere, provate allora questa affermazione: “Sono aperto e ricettivo allo spirito di verità vivente di Dio”. In realtà, siamo tutti figli di Dio, pieni di gioia e di prosperità. E questa è davvero una verità che, come diceva Gesù, ci rende liberi.
5) Smettetela di sentirvi in colpa
Se avete fatto qualcosa che non vi sembra giusta, correggetela. Scusatevi. Compensate chi ha eventualmente subito un torto da voi. Se invece vi sentite in colpa per abitudine, è opportuno cambiare il modo di pensare che è alla base di questo atteggiamento. Finché vi prendete cura di voi stessi con la compassione e sensibilità per i sentimenti degli altri di cui siete capaci al momento, non avete nulla di cui sentirvi in colpa. Il senso di colpa è una delle forme di energia più basse, e ci tiene separati da Dio, bloccando l’amore e la fede.
6) Smettete di combattere le vostre paure
La maggior parte di noi prova paura. Ciononostante, la prima cosa che facciamo è cercare di convincerci che non dovremmo mai provare paura. In realtà, la paura è uno strumento che ci porta più vicini a Dio, perché quando proviamo paura e riusciamo a superarla attraverso la fede in Dio, allora sentiamo il nostro potere creativo in unione con quello divino.
7) Respirate
Provate questa antica tecnica indiana chiamata Nadi Sodhana. Mettetevi seduti comodi con le gambe incrociate e sollevate la mano destra verso il naso. Chiudete le narici con una sorta di pinza formata dal mignolo e dal pollice. Liberate la narice sinistra togliendo la pressione del mignolo e inspirate per circa 10 secondi. Quindi chiudete di nuovo la narice sinistra con il mignolo e aprite la destra rilasciando la pressione del pollice. Fatto questo, espirate per lo stesso numero di secondi. Ripetete questo esercizio per quanto tempo volete. E’ in grado di bilanciare i livelli di ossigeno e di anidride carbonica, rilassando ogni organo e riequilibrando i livelli di energia.
8) Preparatevi
Trascorrete un pomeriggio a scegliere i libri da colorare, i pennarelli da usare, oppure la corda da saltare. Non prendete nulla che implichi competizione, soprattutto con voi stessi. Quando vi sentite di giocare, è necessario che abbiate gli strumenti giusti. Sappiate che ci saranno dei giorni in cui non riuscire a tenere a bada lo stress, ma anche che disponete comunque di modi per scaricarlo.
9) Non siate ossessivi
Quando il nostro cuore desidera qualcosa, è facile lasciarsi ossessionare da essa. Molti usano tecniche di visualizzazione per manifestare i loro desideri. Si tratta senz’altro di uno strumento meraviglioso, ma attenti a non passare dalla visualizzazione all’ossessione, altrimenti l’energia si blocca. Se non ci manteniamo aperti, non possiamo ricevere ciò che Dio ha in serbo per noi. Quindi, visualizzate pure quel che credete di volere, ma aggiungete alle vostre affermazioni questa frase: “Che possa manifestarsi questo o qualunque altra cosa sia meglio per me”.
10) Smettete di gareggiare.
In verità, soltanto noi stessi abbiamo il potere di sabotarci. E non esiste la competizione. C’è il bene in abbondanza per tutti, e nessuno può togliervi niente, perché il bene che vi spetta vi appartiene già per diritto divino. Sappiate questo, accettatelo, e non vi preoccuperete più di gareggiare con nessuno.
11) Ballate
Muovere il corpo permette davvero all’energia bloccata dentro di noi di sbloccarsi. Scegliete un brano musicale che non riuscite ad ascoltare senza battere i piedi, quindi alzatevi e lasciate che il vostro corpo si muova liberamente a tempo di musica. Schioccate le dita, muovete il collo, le braccia, i fianchi e le gambe. E non preoccupatevi di come potete apparire: state offrendo una preghiera musicale a Dio. Se vi sentite particolarmente coraggiosi, provate a ballare nudi sotto la pioggia. E’ una cosa straordinaria.
12) Spegnete la televisione
Guardare la televisione fa sì che la vostra energia rimanga inerte. Fate qualcos’altro allora. Leggete un buon libro, prendetevi cura di voi stessi in qualche modo. Non c’è nulla di male nel guardare un po’ di televisione ogni tanto, ma gran parte delle cose che vengono trasmesse sono negative: violenza, dettagli di come le persone si fanno reciprocamente del male. Che tipo di energia positiva pensate che tutto questo possa portare nella vostra vita? (di Staci Backauskas) Fonte web
L'erba è sempre più verde?
Fa parte della natura umana volere la vita come quella di qualcun altro. Anche se magari sappiamo dentro di noi che il mondo di un'altra persona non è perfetto, ciò non blocca i nostri desideri superficiali.
Ma non si tratta necessariamente di un aspetto negativo. Un desiderio per cose più grandi è infatti buono se ci spinge a coltivare le benedizioni nella nostra vita e per fare il lavoro necessario per creare ancora di più.
Allora non è l'erba del vicino ad essere più verde. Lo è quella del prato più curato.
Yehuda Berg
Il nostro compito è esserci per loro
Quando qualcuno attraversa un periodo difficile, spesso ci viene istintivo di offrire delle soluzioni che per noi sono state di aiuto.
Sebbene sia una qualità positiva il voler aiutare, parte della nostra trasformazione è arrivare ad essere più sensibili circa il sapere quando è il momento di dare un consiglio o quando è meglio restare in silenzio e ascoltare.
Non è nostro compito aggiustare gli uomini. Il nostro compito è esserci per loro.
Yehuda
Decalogo della quotidianità di Giovanni XXIII
Solo
per Oggi
1)
Solo per oggi, cercherò di vivere alla
giornata, senza voler risolvere il problema della mia vita, tutto in una volta.
2) Solo per oggi, avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà; non alzerò la voce; sarò cortese nei modi; non criticherò nessuno; non pretenderò di migliorare, o disciplinare nessuno, tranne me stesso.
3) Solo per oggi, sarò felice, nella certezza che sono stato creato per essere felice; non solo nell’altro mondo, ma anche in questo.
4) Solo per oggi, mi adatterò alle circostanze, senza pretendere che le circostanze si adattino tutte ai miei desideri.
5) Solo per oggi, dedicherò dieci minuti del mio tempo a qualche lettura buona, ricordando che, come il cibo è necessario alla vita del corpo, così la buona lettura è necessaria alla vita dell’anima.
6) Solo per oggi, compirà una buona azione e non lo dirò a nessuno.
7) Solo per oggi, farò almeno una cosa che non desidero fare, e, se mi sentirò offeso nei miei sentimenti, farò in modo che nessuno se ne accorga.
8) Solo per oggi, mi farò un programma: forse non lo seguirò a puntino, ma lo farò. E mi guarderò da due malanni: la fretta e l’indecisione.
9) Solo per oggi, crederò fermamente, nonostante le apparenze, che la buona Provvidenza di Dio si occupa di me come di nessun altro esistente al mondo.
10) Solo per oggi, non avrò timori. In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere alla bontà. Posso ben fare, per dodici ore, ciò che mi sgomenterebbe, se pensassi di doverlo fare per tutta la vita.
2) Solo per oggi, avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà; non alzerò la voce; sarò cortese nei modi; non criticherò nessuno; non pretenderò di migliorare, o disciplinare nessuno, tranne me stesso.
3) Solo per oggi, sarò felice, nella certezza che sono stato creato per essere felice; non solo nell’altro mondo, ma anche in questo.
4) Solo per oggi, mi adatterò alle circostanze, senza pretendere che le circostanze si adattino tutte ai miei desideri.
5) Solo per oggi, dedicherò dieci minuti del mio tempo a qualche lettura buona, ricordando che, come il cibo è necessario alla vita del corpo, così la buona lettura è necessaria alla vita dell’anima.
6) Solo per oggi, compirà una buona azione e non lo dirò a nessuno.
7) Solo per oggi, farò almeno una cosa che non desidero fare, e, se mi sentirò offeso nei miei sentimenti, farò in modo che nessuno se ne accorga.
8) Solo per oggi, mi farò un programma: forse non lo seguirò a puntino, ma lo farò. E mi guarderò da due malanni: la fretta e l’indecisione.
9) Solo per oggi, crederò fermamente, nonostante le apparenze, che la buona Provvidenza di Dio si occupa di me come di nessun altro esistente al mondo.
10) Solo per oggi, non avrò timori. In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere alla bontà. Posso ben fare, per dodici ore, ciò che mi sgomenterebbe, se pensassi di doverlo fare per tutta la vita.
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